Reumatologia – Da poco in commercio anche in Italia penna pre-riempita con certolizumab pegol
“E’ da poco in commercio il certolizumab pegol in penna preriempita con tecnologia brevettata per tutte le indicazioni per le quali il farmaco è approvato. La penna preriempita offre un sistema di somministrazione senza tasti e un’impugnatura antiscivolo pensata per la disabilità della mano del paziente. Ha un’ampia finestra di osservazione che mostra la progressione della somministrazione ed emette un click sonoro all’inizio e uno alla fine dell’iniezione. Questo offre ai pazienti la possibilità di monitorare che l’iniezione di certolizumab pegol venga completata
La terapia farmacologica delle malattie reumatologiche ha segnato indubbiamente notevoli successi nel corso degli ultimi anni con l’avvento dei farmaci biologici, la cui efficacia e sicurezza nelle principali affezioni (AR, PsA, spondiloartriti) è ampiamente documentata.
Parallelamente, accanto al trattamento farmacologico, si sono implementate gradualmente strategie non farmacologiche e accorgimenti volti a preservare l’integrità e la funzionalità delle articolazioni in tutte le fasi della malattia, minimizzando gli sforzi e l’affaticamento. E’ questo l’obiettivo dell’economia articolare, che contempla sia l’apprendimento di gestualità corrette sia l’impiego di ausili che consentono di razionalizzare l’uso delle articolazioni, prevenendo e rallentando il loro deterioramento.
La ricerca farmacologica non è stata a guardare anche sotto questo aspetto e ha cercato di “mettersi in sintonia” con le aspettative di questi pazienti, soprattutto con riferimento alla modalità di autosomministrazione dei farmaci, mettendo a punto soluzioni ad hoc per rispondere alle limitazioni manuali comunemente associate alle patologie reumatiche.
E’ dunque da salutare con interesse la recente disponibilità di certolizumab pegol in penna preriempita con tecnologia brevettata per tutte le indicazioni per le quali il farmaco è approvato (1). Come noto, il farmaco è un anti-TNF di documentata efficacia nel trattamento dell’AR e della PsA, in combinazione con MTX, nonché nella spondiloartrite assiale – sia spondilite anchilosante che spondiloartrite assiale senza evidenza radiografica di spondilite.
Uno nuovo strumento di autoiniezione disegnato anche dai pazienti
L’azienda produttrice del farmaco, la belga UCB, nel perseguire il suo impegno di creare valore per i pazienti e andare incontro ai loro bisogni, grazie alla partnership con OXO, azienda nota per i prodotti domestici di consumo dal design attento al consumatore, ha sviluppato la penna preriempita da poco disponibile anche nel nostro Paese, dotata di tecnologia brevettata.
In pratica, la penna preriempita offre un sistema di somministrazione senza tasti e un’impugnatura antiscivolo pensata per la disabilità della mano del paziente. Ha un’ampia finestra di osservazione che mostra la progressione della somministrazione ed emette un click sonoro all’inizio e uno alla fine dell’iniezione. Questo offre ai pazienti la possibilità di monitorare che l’iniezione di certolizumab pegol venga completata.
La peculiarità di questa penna è che, nella fase di design del device, si è tenuto conto degli input e dei desiderata espressi dai pazienti per la realizzazione di uno strumento di facile utilizzo e rispondente ai requisiti ergonomici richiesti.
A tal riguardo, è stata condotta una ricerca di mercato per verificare che la penna preriempita rispondesse ai bisogni dei pazienti che convivono con malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide (2). In uno studio comparativo di preferenza è stato chiesto a 76 pazienti affetti da artrite reumatoide da moderata a grave, di simulare un’iniezione su un cuscinetto…”
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Fonte: “Reumatologia, disponibile anche in Italia penna pre-riempita con certolizumab pegol”, PHARMASTAR