Epatite C in donne in età fertile – Studio pubblicato sulla ‘Journal of Hepatology’
“La senescenza ovarica in donne con infezione da virus dell’epatite C (HCV) in età fertile è un maggior rischio di neonati morti e di infertilità, diabete gestazionale, pre-eclampsia e aborto spontaneo. Tutto ciò può essere limitato intervenendo con i trattamenti oggi a disposizione per curare l’HCV. I risultati di questo studio sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Hepatology
Le donne in premenopausa positive al virus dell’epatite C (HCV) presentano una funzione ovarica alterata. Un’equipe internazionale di ricercatori, tra cui molti provenienti da Università e Ospedali italiani, hanno studiato la storia riproduttiva, il rischio di sterilità e gravidanza nelle donne con HCV in età fertile.
La menopausa rappresenta un evento critico nella vita di una donna. La rapida perdita di estrogeni e dei loro effetti antinfiammatori protettivi portano ad una serie di eventi biologici caratterizzati da uno spostamento da un ambiente non infiammato ad uno infiammato.
Questi cambiamenti si traducono in sintomi sistemici, come il dolore alle articolazioni, la sindrome metabolica e altri. Nelle donne con infezione da virus dell’epatite C (HCV), la menopausa ha effetti diretti sul fegato, che fanno progredire più velocemente la fibrosi e provocano marcata resistenza alla terapia antivirale a base di IFN.
Periodi prolungati di terapia sostitutiva ormonale (HRT) sembrano essere associati ad uno stadio inferiore di fibrosi e una migliore risposta alla terapia antivirale, almeno nella popolazione giapponese…”
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Fonte: “Epatite C in donne in età fertile, trattare per ridurre i danni da senescenza ovarica”, PHARMASTAR