Artrite reumatoide – In dirittura d’arrivo nuovo criterio predittivo di remissione di malattia?
“I risultati di uno studio recentemente pubblicato su Arthritis Care & Research hanno individuato in RAPID 3 (the Routine Assessment of Patient Index Data 3) un predittore alternativo di remissione di malattia rispetto ad altre misurazioni già note. Il nuovo metodo proposto dagli autori dello studio avrebbe il vantaggio di essere di rapida esecuzione e di dipendere esclusivamente dagli input forniti dai pazienti
Razionale dello studio
La remissione di artrite reumatoide è attualmente valutata attraverso 2 defizioni proposte da una Task Force congiunta ACR/EULAR:
- la definizione Booleana, secondo la quale la conta delle articolazioni tumefatte (SJC) quella delle articolazioni dolenti (TJC), il punteggio VAS di valutazione globale del paziente e i livelli di CRP sono tutti ≤ 1
- la definizione basata sul punteggio SDAI, un indice composito di attività di AR comprendente SJC e TJC, il punteggio VAS di valutazione globale del paziente e del medico curante e valori di CRP pari ad un valore ≤ 3.3.
D’altro canto, nonostante la disponibilità di questi metodi validati di misurazione della remissione di malattia, molti reumatologi non effettuano ancora una misurazione regolare dell’attività di malattia, probabilmente in ragione dei tempi e dei costi richiesti per ottenere sia una conta formale delle articolazioni colpite da AR che le opportune valutazioni di laboratorio.
Obiettivo di questo studio è stato, pertanto, quello di valutare l’abilità di RAPID 3, in associazione o in assenza di una singola conta delle articolazioni tumefatte, di predire gli outcome funzionali e radiografici di malattia in confronto al punteggio SDAI e/o ai criteri di remissione Booleana di malattia.
Disegno dello studio
Per lo studio in questione, i ricercatori si sono avvalsi dei dati provenienti dallo studio LITHE (the Tocilizumab Safety and the Prevention of Structural Joint Damage), un trial di Fase III in doppio cieco, della durata di 2 anni, relativo all’impiego di tocilizumab in pazienti con AR di grado moderato-severo e con risposta inadeguata a MTX. Nel corso di questo trial, i pazienti reclutati erano stati randomizzati al trattamento con placebo endovena e MTX, 4 mg/kg di tocilizumab e MTX oppure 8 mg/kg di inibitore di IL-6 e MTX. ..”
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Fonte: “Artrite reumatoide, in dirittura d’arrivo nuovo criterio predittivo di remissione di malattia?”, PHARMASTAR