Alzheimer – Variante del gene APP riduce la beta amiloide
“Bassi livelli di beta-amiloide nel sangue durante tutta la vita possono proteggere dalla malattia di Alzheimer. Sono le conclusioni di uno studio pubblicato su Annals of Neurology in cui i ricercatori hanno mostrato che la variante del gene della proteina precursore della beta-amiloide (APP), l’APP A673T, che protegge dall’Alzheimer, è associata a diminuiti livelli di amiloide sierica
Lo studio ha dimostrato anche che ridotti livelli di beta amiloide non sono associati ad effetti dannosi sugli outcomes metabolici o cardiovascolari.
“I risultati supportano l’ipotesi della cascata di eventi originati dalla beta amiloide suggerendo il coinvolgimento rilevante del peptide nell’Alzheimer” ha affermato il dottor Mikko Hiltunen, autore dello studio e professore all’Institute of Biomedicine, University of Eastern Finland, and Department of Neurology, Kuopio University Hospital, Kuopio, Finland, “La nuova scoperta è davvero significante in quanto molti trial farmacologici in corso sull’Alzheimer si concentrano sulla riduzione dei livelli di beta amiloide nel cervello”.
Alcune mutazioni geniche proteggono dalla malattia?
L’Alzheimer, malattia neurodegenerativa progressiva, è caratterizzata dall’accumulo dei peptidi beta amiloide generati dall’APP.
Le mutazioni altamente penetranti nei geni APP, PSEN1 e PSEN2, causano una forma precoce familiare della malattia di Alzheimer con eredità autosomica dominante, mentre 25 locus genici influenzano la suscettibilità per l’Alzheimer.
“Diversi studi hanno identificato non solo alcuni nuovi geni di rischio per l’Alzheimer, ma anche varianti geniche che proteggono dalla malattia, inclusa la variante l’APP A673T e ABCA7” hanno fatto sapere i ricercatori “E queste varianti potrebbero influenzare il rischio di Alzheimer modulando i livelli di beta amiloide”. In questi studi le variazioni di A673T sono state riscontrate più spesso in individui anziani che non presentavano l’Alzheimer.
La spiegazione meccanica suggerisce che questo cambiamento di aminoacidi, localizzati nelle vicinanze del sito di scissione proteolitica di BACE1, proteasi responsabile della produzione della beta amiloide, potrebbe compromettere la lisi dell’APP e quindi portare ad una diminuzione della produzione di beta amiloide.
I ricercatori hanno analizzato i livelli plasmatici della beta amiloide 40 e 42 (Aβ40 e Aβ42) nei portatori di rarissime varianti APP A673T e ABCA7 rs200538373 con controlli abbinati all’interno di una coorte.
Portatori di varianti geniche e produzione di beta amiloide
Sono stati usati i dati di uno studio, METabolic Syndrome In Men (METSIM), basato su un’ampia popolazione, effettuato dal 2005 al 2010. Lo studio includeva più di 10.000 uomini (range di età. 45-70 anni), senza alcuna diagnosi di Alzheimer…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Variante del gene APP riduce la beta amiloide e protegge dall’Alzheimer”, PHARMASTAR