Dolore da chemioterapici – Uso preventivo di pregabalin non efficace nel ridurlo
“L’uso preventivo di pregabalin durante le infusioni di oxaliplatino è sicuro, ma non riduce l’incidenza di dolore cronico correlato all’uso del chemioterapico. E’ quanto evidenziato dai risultati di uno studio pubblicato sulla rivista The Oncologist
Pregabalin è un medicinale che può diminuire l’ipersensibilità neuronale, alleviare il dolore neuropatico e raggiungere livelli stabili nel plasma dopo un periodo di titolazione di pochi giorni.
I pazienti con carcinoma colorettale (CRC) che ricevono oxaliplatino (OXA) sviluppano una neuropatia periferica dolorosa e cronica indotta dal farmaco (OXAIPN).
Le neuropatie acute e croniche correlate all’OXA hanno diverse basi patofisiologiche, ma entrambe portano ad un fenomeno comune: la sensibilizzazione centrale (CS) delle reti neuronali nociceptive, portando ad una maggiore sensibilità (iperlgesia, allodinia) nel sistema somatosensoriale, il terreno comune di dolore da neuropatia cronica.
Poiché la CS è associata ad un aumento del rischio di OXAIPN doloroso, i ricercatori dell’Università di San Paolo in Brasile hanno ipotizzato che l’uso preventivo del pregabalin, farmaco anti-iperalgesico (noto per diminuire la CS), durante le infusioni di OXA potesse ridurrebbe l’incidenza di OXAIPN cronica.
A tal fine pazienti privi di dolore e pazienti con CRC in trattamento con chemioterapia che stavano ricevendo almeno un ciclo di FLOX (5-fluorouracile) modificato (5mg/m2) + leucovorin (20mg/m2) a settimana] per 6 settimane + oxaliplatino (85mg/m2) alla settimana 1-3-5 ogni 8 settimane sono stati randomizzati (1: 1) nello studio.
I pazienti hanno ricevuto pregabalin o placebo per 3 giorni prima e 3 giorni dopo ogni infusione di OXA e sono stati seguiti fino a 6 mesi. Le valutazioni cliniche sono state eseguite alla base, alla fine della chemioterapia e dopo il periodo di follow-up. ..”
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Fonte: “Dolore da chemioterapici, l’uso preventivo di pregabalin non è efficace nel ridurlo”, PHARMASTAR