Scompenso acuto – Serelaxina offre più benefici se vi è edema periferico grave
“Nel complesso, i pazienti con insufficienza cardiaca acuta (AHF) ed edema periferico moderato/grave presentano una prognosi peggiore rispetto a quelli senza edema o con edema lieve ma, dalla somministrazione di serelaxina, sembrano ricevere un simile beneficio relativo e un maggiore vantaggio assoluto. È la conclusione di un’analisi per sottogruppi del trial RELAX-AHF, i cui risultati sono stati pubblicati online sull’American Heart Journal
«Dato che l’AHF è eterogenea per eziologia, fisiopatologia e presentazione clinica, forse non potrebbe essere trattata come una singola entità clinica» affermano gli autori dello studio. «È probabile che mentre alcuni trattamenti possano avere migliore efficacia in determinate popolazioni di pazienti, gli stessi non siano efficaci in altre e, pertanto, in media falliscano».
Di conseguenza – proseguono – una migliore segmentazione della popolazione dei pazienti AHF e lo sviluppo di terapie che colpiscano specifici meccanismi fisiopatologici potrebbe portare a un maggiore successo rispetto a un modello unico di terapia.
Differenti presentazioni cliniche
«La presentazione clinica dell’AHF può essere diversa» ricordano. «Mentre la dispnea è tipicamente la causa più comune di richiesta di un consulto da parte dei pazienti, molti presentano anche vari gradi di edema periferico»…”
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Fonte: “Scompenso acuto, serelaxina offre più benefici se vi è edema periferico grave piuttosto che lieve”, PHARMASTAR