Sindromi mielodisplastiche – Rispetto alla chemio due doppiette non migliorano la risposta
“Due diverse combinazioni non sono riuscite a migliorare la risposta nei pazienti con sindromi mielodisplastiche ad alto rischio rispetto alla sola chemioterapia nello studio S1117 del North American Intergroup Study, uno trial randomizzato di fase II/III appena pubblicato sul Journal of Clinical Oncology
La doppietta azacitidina più lenalidomide ha portato a una percentuale di risposta complessiva del 49% contro 38% con la sola azacitidina e 27% con la doppietta azacitidina più vorinostat. Tuttavia, la combinazione contenente lenalidomide è risultata significativamente superiore alla sola azacitidina in pazienti con leucemia mielomonocitica cronica, che rappresentavano circa il 20% della popolazione studiata.
I pazienti assegnati alle due doppiette hanno richiesto un maggior numero variazioni del dosaggio non previste dal protocollo rispetto a quelli trattati con la sola azacitidina, variazioni che potrebbero aver influenzato i risultati, spiegano gli autori, guidati da Mikkael A. Sekeres, della Cleveland Clinic.
“Sono rimasto un po ‘sorpreso dal fatto che la percentuale di risposta complessiva non sia risultata alta come abbiamo visto nei dati di fase II” ha detto Sekeres in un’intervista. “Tuttavia, ciò che è emerso da questo studio, ed è uno dei messaggi più importanti, è che i pazienti trattati con le combinazioni sono stati sottoposti in misura significativamente maggiore a modificazioni del dosaggio dovute a tossicità e modificazioni non previste dal protocollo” ha rimarcato lo specialista…”
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Fonte: “Sindromi mielodisplastiche, due doppiette non migliorano la risposta rispetto alla sola chemio”, PHARMASTAR
