Responsabilità professionale – Le linee guida non salveranno il medico (e neanche le strutture)
“Le linee guida, a cui forse è stata data troppa enfasi nel novero degli elementi fondamentali della legge, rappresentano un elemento senza dubbio qualificante nell’impianto complessivo ma anche molto critico. Focus anche sulle assicurazioni e sui consulenti tecnici. Fondamentale sarà comunque quanto sarà scritto sui decreti attuativi sui quali c’è grande attesa
23 GIU – Nel marzo scorso, all’indomani dell’approvazione definitiva della Legge 24/2027, la cd “Legge Gelli” sulla sicurezza delle cure e sulla responsabilità professionale, molti media sintetizzarono con efficacia giornalistica uno degli elementi di novità del provvedimento (e tra quelli di più immediata comprensione) sottolineando come il rispetto procedurale di una linea guida approvata dalla comunità scientifica, potesse intendersi in qualche modo esimente da responsabilità per il professionista sanitario che incorre in un incidente di percorso.
Quella che sembrava una sorta di rivoluzione copernicana nella materia, in realtà non è proprio tale. Gli aspetti di novità sostanziale di questa legge tanto attesa sono invece altri e a ricordarne alcuni tra i più importanti hanno contribuito i partecipanti al Workshop organizzato il 21 giugno a Roma da Quotidiano Sanità, riuniti attorno a un tavolo proprio per evidenziare pregi (e difetti) di un provvedimento legislativo che, sebbene ancora in attesa dei relativi decreti attuativi, in qualche modo ha iniziato a far sedimentare nel corpus professionale sanitario alcune certezze e qualche incertezza…”
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Fonte: Responsabilità professionale. Le linee guida non salveranno il medico (e neanche le strutture). Il workshop di Quotidiano Sanità sulla Legge 24″, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=52010