Ipertermia maligna
“L’ipertermia maligna è una sindrome farmaco-genetica dei muscoli scheletrici (tra 1/5.000 a 1/50.000-100.000 anestesie), rara ma potenzialmente letale.
Può manifestarsi in individui geneticamente predisposti generalmente in occasione di interventi chirurgici come grave reazione alla somministrazione di alcune classi di farmaci usati per l’anestesia generale, come i gas anestetici alogenati (alotano, isoflurano, sevoflurano, desflurano, enflurano) e i bloccanti neuromuscolari depolarizzanti, quali la succinilcolina.
Recenti studi hanno però anche riportato rari casi scatenati da stress fisici secondari a un eccessivo esercizio oppure al calore.
Le crisi di ipertermia maligna sono scatenate da un aumento incontrollato dei livelli di calcio nelle fibre del muscolo scheletrico.
Questo iniziale fenomeno (scatenato dalla somministrazione di anestetici) provoca a sua volta un aumento del metabolismo ossidativo, una massiccia e generalizzata contrazione della muscolatura corporea e un aumento progressivo e incontrollato della temperatura…”
Fonte: Fondazione Telethon