Iperaldosteronismo
Eziopatogenesi
L’iperaldosteronismo primario è un disordine caratterizzato da un quadro ipokaliemico-ipertensivo conseguente ad una ipersecrezione primitiva di aldosterone, non sostenuta da un’attivazione del sistema renina angiotensina che, anzi, appare soppresso.
Si distinguono varie forme di iperaldosteronismo primitivo: l’adenoma monolaterale o morbo di Conn, il carcinoma, l’iperplasia bilaterale micro- e macronodulare e l’iperaldosteronismo glucocorticoido-sensibile.
L’adenoma monolaterale o morbo di Conn è la forma più comune (60%) seguita dall’iperaldosteronismo idiopatico (40%) caratterizzato da iperplasia bilaterale (micro- o macronodulare).
Cause più rare di iperaldosteronismo sono il carcinoma secernente aldosterone e l’iperaldosteronismo glucocorticoido-sensibile.
Quest’ultima forma è causata da un gene chimerico sul cromosoma 8, costituito dalla fusione di parte dei geni della 11ß-idrossilasi e dell’aldosterone sintetasi con la conseguenza che quest’ultimo enzima, normalmente presente solo nella zona glomerulosa e controllato dall’angiotensina II, viene espresso anche nella zona fascicolata e regolata dall’ACTH…
IPERALDOSTERONISMO SECONDARIO
L’iperaldosteronismo secondario è caratterizzato dalla presenza di valori elevati di aldosterone con renina normale o comunque non soppressa.
Può essere associato o meno ad ipertensione arteriosa ed è dovuta alla stimolazione della zona glomerulare da parte di fattori extrasurrenalici…”
Fonte: endocrinologiaoggi
Tratto da: http://lnx.endocrinologiaoggi.it/2011/06/iperaldosteronismo/