Carcinoma renale avanzato – Promettente combinazione avelumab-axitinib in prima linea
“Combinare l’inibitore di PD-L1 avelumab con l’inibitore del VEGF axitinib come terapia di prima linea ha portato a una percentuale di risposta del 58,2% in pazienti con carcinoma renale avanzato nello studio di fase Ib JAVELIN Renal 100, appena presentato al congresso annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) a Chicago
La percentuale di risposta completa è stata del 5,5% e quella di risposta parziale del 52,7%, mentre la percentuale di controllo della malattia è risultata del 78,2%.
“La combinazione di avelumab con axitinib ha mostrato un’attività antitumorale incoraggiante come trattamento di prima linea in pazienti con carcinoma renale avanzato” ha dichiarato il primo autore dello studio Toni Choueiri, del Dana -Farber Cancer Institute e del Brigham and Women’s Hospital di Boston.
Lo studio JAVELIN Renal 100 ha coinvolto 55 pazienti con carcinoma a cellule renali a cellule chiare in stadio avanzato e un’età mediana di 60 anni (range: 42-76), non trattati in precedenza con nessuna terapia sistemica per il carcinoma a cellule renali avanzato e con un performance status ECOG ≤ 1.
Oltre il 95% dei pazienti aveva un rischio favorevole o intermedio secondo i criteri dell’MSKCC. Il 45,5% dei pazienti aveva una sede metastatica, il 41,8% due sedi e il 12,7% tre sedi.
Nella fase di ricerca della dose, i pazienti sono stati trattati con una dose di lead-in di axitinib pari a 5 mg per via orale due volte al giorno per 7 giorni, seguita da avelumab 10 mg/kg ev ogni 2 settimane più axitinib a 5 mg due volte al giorno.
Nella fase di espansione della dose, i pazienti potevano essere trattati con lo stesso regime della fase di ricerca del dosaggio, oppure iniziare direttamente con avelumab 10 mg/kg ev ogni 2 settimane più axitinib 5 mg per os due volte al giorno…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “ASCO: Ca renale avanzato, promettente la combinazione avelumab-axitinib in prima linea”, PHARMASTAR