Tumori stromali gastrointestinali (GIST) dello stomaco – Imatinib trattamento neoadiuvante promettente
“Imatinib utilizzato come trattamento neoadiuvante per 6-9 mesi è un’opzione promettente per i pazienti con tumori stromali gastrointestinali (GIST) dello stomaco. Il dato emerge da un piccolo studio multicentrico internazionale di fase II condotto su pazienti asiatici e pubblicato di recente sul British Journal of Cancer
Nello studio, che ha coinvolto 53 pazienti ed è coordinato da Yukinori Kurokawa, del Dipartimento di Chirurgia Gastroenterologica dell’Università di Osaka, in Giappone, il trattamento neoadiuvante con imatinib è risultato associato a un’alta percentuale di resezione R0 e a una tossicità accettabile.
La percentuale di resezione R0, che era l’endpoint primario dello studio, è risultata del 91% (IC al 95% 79-97), molto superiore alla soglia prestabilita del 70% (P < 0,001). Nel 79% dei pazienti, almeno la metà dello stomaco è stata conservata con una resezione R0 (IC al 95% 66-89).
“Il trattamento neoadiuvante con imatinib può ridurre notevolmente le dimensioni del tumore e prevenirne la rottura durante l’intervento chirurgico, portando così a un aumento delle percentuali di resezione completa. Infatti, la percentuale mediana di restringimento del tumore in questo studio è risultata del 35,4% e nessun paziente ha mostrato una crescita dei tumori primari durante il trattamento neoadiuvante” scrivono i ricercatori.
“Inoltre, in molti pazienti imatinib neoadiuvante potrebbe preservare il funzionamento degli organi coinvolti nel tumore. Sebbene il nostro studio comprendesse solo tumori di grandi dimensioni (mediana, 12 cm) circa l’80% dei pazienti ha potuto conservare almeno la metà dello stomaco e solo tre (il 6%) sono stati sottoposti a gastrectomia totale” aggiungono Kurokawa e i colleghi…”
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Fonte: “Imatinib trattamento neoadiuvante promettente per i tumori stromali gastrointestinali dello stomaco”, PHARMASTAR