Carcinoma mammario BRCA positivo – Olaparib allontana la progressione, possibile nuovo standard
“L’inibitore di PARP olaparib ha prolungato in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione (PFS) e ridotto del 42% il rischio di progressione della malattia rispetto alla chemioterapia standard nelle pazienti con carcinoma mammario BRCA-positivo e HER2-negativo, nello studio randomizzato di fase III trial OlympiAD, uno dei più importanti presentati quest’anno al congresso annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), a Chicago
PFS prolungata, raddoppio della risposta
Olaparib, attualmente approvato solo per il trattamento del carcinoma ovarico, ha anche prolungato in modo significativo il tempo alla seconda progressione e più che raddoppiato la percentuale di risposta obiettiva (ORR) che è risultata del 59,9% nel gruppo trattato con l’inibitore contro 28,8% in quello trattato con la chemioterapia.
“Questo è il primo studio di fase III a dimostrare un vantaggio di un inibitore PARP rispetto alla chemioterapia standard per la cura delle pazienti affette da un tumore al seno portatrici di una mutazione di BRCA” ha dichiarato l’autore principale dello studio, Mark E. Robson, direttore clinico del Servizio di Genetica Clinica del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York.
“Riteniamo che olaparib potrebbe essere un’opzione terapeutica efficace per le donne con un cancro al seno metastatico HER2-negativo portatrici di mutazioni di BRCA, comprese quelle con un cancro al seno triplo negativo e con mutazioni di BRCA” ha aggiunto Robson.
Olaparib è un inibitore di PARP1 e PARP2, enzimi che sono coinvolti nella riparazione del DNA, e le cellule tumorali con mutazioni di BRCA sono particolarmente vulnerabili a agli inibitori di PARP…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “ASCO 2017: Ca al seno BRCA+, olaparib allontana la progressione, possibile nuovo standard”, PHARMASTAR